Lourdes in silenzio - poesie di Antonella
Con emozione gli amici dell’Associazione “Mani Unite” sono lieti di offrire ad un pubblico più ampio la raccolta di poesie che Antonella ha maturato nei prolungati dialoghi col silenzio, fatti di ascolto e contemplazione della vita.
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Lourdes in silenzio - poesie di Antonella
Significativa esperienza di volontariato dell’omonima Associazione O.N.L.U.S. di Giardini-Naxos
MANI UNITE: Significativa esperienza di volontariato dell’omonima Associazione O.N.L.U.S. di Giardini-Naxos
Da “Lo Stilo”, Febbraio 2001, Anno II n. 14
di Fr. Claudio Begni - Coordinatore dell'Associazione
L’Associazione “Mani Unite” nasce 10 anni fa dalla comune esperienza di servizio ai malati a Lourdes, fatta da un gruppo di amici che decide di continuare nel proprio paese lo slancio iniziale di attenzione e disponibilità verso le persone è più deboli, in particolare verso i disabili mentali che sono numerosi nella nostra zona. L’associazione raccoglie una cinquantina di soci accomunati dai medesimi scopi e finalità. Venticinque di essi sono impegnati settimanalmente in attività programmate di intrattenimento per una quindicina di amici disabili mentali della fascia di età post-scolare per la quale le istituzioni sembrano generalmente latitanti. Questi “ragazzi” (come ci piace chiamarli), da vari anni sono divenuti un po’ le nostre mascottes. Le attività, comunque, sono aperti a tutti i disabili mentali che, direttamente o attraverso i propri familiari, siano interessati a trascorrere un po’ del loro tempo insieme ad altri ragazzi, in un ambiente simpatico. Le attività, ricreative ed allo stesso tempo educative, proposte in tre giorni alla settimana, sono finalizzate a stimolare quelle che, in termini tecnici, si chiamano le “capacità residue” a tutti i livelli: abilità manuali, espressione verbale, sicurezza ed autonomia personali nelle comuni esigenza quotidiane, socializzazione... Esse sono comunque momenti interessanti e divertenti per volontari e soci assistiti: la recitazione, il canto mimato, il dialogo guidato in gruppo, la produzione di piccoli oggetti regalo per le famiglie, si alternano al verniciare la ringhiera della nostra sede, giocare insieme, predisporre cartelloni e fotografi, suonare i piccoli strumenti a percussione. I ragazzi devono sentirsi protagonisti nel tempo e nel luogo della vita associativa, dove i risultati non si valutano per la perfezione di ciò che si fa, ma per la partecipazione gioviale ed interessata che si riesce a creare e per le abilità che essi stessi scoprono di acquisire man mano. Tra le iniziative settimanali, grazie alla disponibilità della prof.ssa Marta Roccamo, titolare della palestra Black & White di Taormina, i ragazzi si dedicano anche all’attività ginnico-ritmica, particolarmente adatta a loro, stimolata da opportune basi musicali: è commovente rilevare gli evidenti progressi nelle capacità motorie e nelle progressive abilità fisiche di ciascuno. Oltre alle attività programmate settimanalmente, di tanto in tanto si pensa a qualcosa di estemporaneo: lo shopping al supermercato, la serata in pizzeria, la passeggiata sul lungomare e la gelateria, la funzione religiosa, il teatro, le feste di paese, le gite nelle varie località, l’esposizione dei nostri manufatti per autofinanziarci.
È divenuta ormai una tradizione per la nostra Associazione, la settimana di “colonia estiva” in montagna, ad Antillo, dove soci disabili e volontari trascorrono insieme una gioiosa convivenza, in autogestione, lontani da casa, animati dai volontari dello staff organizzativo per le svariate attività ricreativo-didattiche e accuditi dalla preziosa èquipe dei volontari incaricati della gestione ed organizzazione materiale della settimana, dal trasporto alla cucina, alle pulizie personali e degli ambienti. Da una parte ci sentiamo incoraggiati, per i frutti del nostro piccolo impegno: la sofferta iscrizione nell’albo delle associazioni di volontariato, ottenuta con molta fatica, attraverso un decreto assessoriale (il n. 830 del 30-05-2000); la nuova sede, in via Cannizzoli, a Trappitello, inaugurata il 16 Dicembre scorso con più di 150 partecipanti; la collaborazione fattiva con altre associazioni; la campagna di sensibilizzazione e divulgazione per tutto il periodo natalizio…
D’altra parte però i nostri sogni, o forse utopie, fanno i conti con le difficoltà quotidiane di gestione, con gli impegni personali, di famiglia, di lavoro e di studio, che spesso impediscono a diversi volontari di dare maggiore apporto di tempo e capacità. È nostro intento allora farci presente all’opinione pubblica come piccola testimonianza di solidarietà e di volontariato:
- vorremmo favorire una rinnovata cultura, più accogliente e sensibile verso persone con ritardo mentale, o disabili in genere;
- vorremmo far conoscere i nostri progetti e trovare altri amici disposti a fare un tratto di strada con noi, per gli altri, nell’esperienza del volontariato. Ogni volte, in ogni attività, anche quando la stanchezza tenta di spegnere l’entusiasmo, ci capita di sperimentare, a contatto con quei nostri “ragazzi”, una carica affettiva ed umana che riempie di significato il nostro agire, e ci incoraggia ad andare avanti. Sarebbe bello se tanti volessero condividere con noi la passione per la dignità dell’uomo e l’unità di intenti nel promuovere il bene della società.
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